Sfarzo e fasti come segno di potere: nel Barocco l’aristocrazia e gli uomini di chiesa fecero edificare a Vienna suggestive costruzioni per dimostrare così la loro superiorità.
Non solo la pizza e l’espresso vengono dall’Italia. Anche il Barocco affonda le sue radici nel Bel Paese. L’abbondanza degli ornamenti e le forme opulente sono le caratteristiche di questo stile, la cui fioritura a Vienna iniziò intorno al 1600 con la Controriforma per culminare poi nel Settecento con il tardo Barocco. A quel tempo nella città, che oltre ad essere la capitale era anche la residenza dell’imperatore, ogni personaggio di un certo rango si faceva costruire una villa, un palazzo o una chiesa. Gli architetti Johann Lucas von Hildebrandt e Johann Bernhard Fischer von Erlach erano sempre impegnati. Il primo dei due progettò nel 1717 il Belvedere superiore che, con la sua posizione panoramica, fino ad oggi non ha perso nulla del suo fascino. Il palazzo, i giardini e il Belvedere inferiore sono un’opera d’arte totale del Barocco che ospita anche la collezione dei dipinti di Klimt, celebre in tutto il mondo.
Il committente della più nota chiesa barocca di Vienna fu Carlo VI (Karlskirche). Il cosiddetto “imperatore del Barocco” e padre di Maria Teresa la fece costruire a partire dal 1716 in ringraziamento per la cessazione dell’epidemia di peste. Il nome però la chiesa non lo deve all’imperatore ma a San Carlo Borromeo, che si adoperò di persona per assistere i malati. Particolarmente interessanti sono gli affreschi del soffitto realizzati da Johann Michael Rottmayr, che si possono ammirare da vicino grazie ad una ascensore panoramico. I lavori di costruzione della chiesa durarono oltre vent’anni. Come molte altre costruzioni barocche, doveva fungere da simbolo del potere sacro e profano degli Asburgo, che non solo avevano respinto il Protestantesimo ma nel 1683 avevano anche cacciato l’esercito turco che assediava la città.
Da pollaio a MuseumsQuartier
Nel 1713 Carlo VI fece costruire nelle vicinanze delle Hofburg le barocche scuderie imperiali, che avrebbero dovuto ospitare 600 cavalli e 200 carrozze. L’area scelta per edificarle era il cosiddetto “pollaio” imperiale. Oggi gli edifici non ospitano più né cavalli né pollame, ma quadri di Klimt, Schiele, Warhol e colorati mobili outdoor. Il Museums-Quartier è uno dei distretti culturali più estesi del mondo. Il Museo Leopold, il mumok, la Kunsthalle Wien e l’Architekturzentrum Wien si inseriscono armoniosamente nel complesso, in perfetta simbiosi con i diversi locali e le aree dove rilassarsi.
La Scuola di Equitazione spagnola invece ancora oggi ospita cavalli. Gli spettacoli dei celeberrimi Lipizzani continuano ad aver luogo nel barocco Maneggio d’Inverno, costruito tra il 1729 e il 1735. E il Salone di Gala della Biblioteca nazionale austriaca, eretta tra il 1723 e il 1726, custodisce i libri di quella che era la biblioteca di corte, nonché la biblioteca del principe Eugenio di Savoia.
Quanto a sfarzo, poche location possono reggere il confronto con il Palazzo di Città Liechtenstein, i cui lavori di costruzione iniziarono nel 1691 e che viene considerato il primo importante palazzo barocco di Vienna. Alcuni anni fa fu restaurato per un investimento di 100 milioni di euro. I due piani superiori dell’edificio vantano uno delle più belle scalinate barocche di Vienna. Molto suggestivi, ora come un tempo, sono i saloni di gala dall’arredamento in stile neorococò, il parquet Thonet e i lampadari a corona che pesano tonnellate. La principessa Nora Fugger scrisse nella sua biografia edita nel 1932: “In quanto a bellezza e splendore il palazzo non ha paragoni in Europa”. Un’affermazione che non avrà fatto contenti gli italiani...
Parcheggi per disabili presenti
Parking space for visitors with disabilities in front of the entrance at Prinz-Eugen-Strasse 27, Parking: 10 am – 6 pm
Ulteriori informazioni
Ammessi i cani guida per non vedenti
WC per disabili accessibili senza barriere architettoniche.
Offerte speciali per persone disabili
Reduced admission for persons with disabilities and their escorts. Tours in Austrian sign language, "seeing differently" (tactile tours) for the blind and visually impaired in groups are possible in the Upper and Lower Belvedere. The following topics can be booked at all times:
• A palace to touch – the new touching model of the Upper Belvedere
• Ferdinand Georg Waldmüller and his time
• Gustav Klimt’s main work “The Kiss”
Note
People with visual impairments can be collected from the nearest tram station. Please provide information on this when making arrangement. Trained seeing-eye dogs (with ID) may be taken into all areas of the collection. A wheelchair is available at the cloakroom for visitors who have difficulty walking. Some seating is also available in the exhibition rooms or will be provided during the tours.
Additional information on the offer: The ticket FAB4 includes the visit of Architekturzentrum Wien, Kunsthalle Wien, Leopold Museum and mumok. Also: free admission to designforum Wien, discount at ZOOM Kindermuseum and for performances at Tanzquartier Wien (https://shop.mqw.at/produkt/fab-4/?lang=en) //
Standard ticket price: 29,90€, reduced ticket price: 27,90€
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Parcheggi per disabili presenti
6 parking spaces within the MuseumsQuartier complex
Ulteriori informazioni
Ammessi i cani guida per non vedenti
WC per disabili accessibili senza barriere architettoniche.
Offerte speciali per persone disabili
Wheelchair service in the MQ-Point by the main entrance: daily 10 am – 7 pm free rental (form of ID left as a deposit). Inductive audio systems in the auditoriums (Hall E + G).
Seeing-eye dogs by prior arrangement with the respective cultural institutions.
Note
Access to all MuseumsQuartier institutions: no steps. All public elevators are suitable for wheelchairs.