Mozart Burggarten

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Mozart a Vienna

Gli appassionati di Mozart possono seguire le tracce lasciate dal genio a Vienna, dalla Reggia di Schönbrunn, dal Duomo di Santo Stefano, dalla Mozarthaus Vienna - l’appartamento di Amadeus conservato allo stato originale - fino al Mythos Mozart, un’esperienza multimediale nel luogo in cui Mozart compose “Il flauto magico” ed il Requiem e morì nel 1791 (oggi nel piano interrato dello Steffl Department Store). 

Impressionante è anche il monumento marmoreo di Mozart del 1896. Oggi lo si trova all’interno del Burggarten, cui fa da cornice un’aiuola di fiori sistemata a forma di chiave di violino.

I luoghi mozartiani a Vienna

Johannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus Mozart nacque a Salisburgo il 27 gennaio 1756. A cinque anni scrisse la sua prima composizione. In occasione di un viaggio a Vienna nel 1762 i bambini Mozart furono ammessi a suonare nella Sala degli Specchi della reggia di Schönbrunn al cospetto dell’imperatrice Maria Teresa. Dopo il concerto il piccolo Wolfgang saltò in braccio all’imperatrice, l’abbracciò e la baciò. In città non si parlava d’altro che del bambino prodigio.

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Mozarthaus Vienna

Nel 1768 Maria Teresa concesse al dodicenne un’udienza di due ore nella Hofburg, la residenza degli Asburgo. Nello stesso luogo, nell’autunno 1781, Mozart diede un concerto in onore del duca di Württemberg. Trascorse poi la notte di Natale dello stesso anno in compagnia dell’imperatore Giuseppe II, figlio di Maria Teresa, negli appartamenti imperiali.

Padrone di se stesso

Nel 1781, all’età di 25 anni, Mozart visse per alcune settimane nella casa dell’Ordine dei Cavalieri Teutonici a Vienna, al seguito dell’arcivescovo di Salisburgo, suo datore di lavoro. Qui decise subito di rendersi indipendente e venne licenziato senza alcun riguardo. Mozart rimase a Vienna e lavorò come artista indipendente creando composizioni su commissione e dando lezioni di pianoforte.

Nel duomo di Santo Stefano, nel 1782, Mozart sposò Constanze Weber. La coppia di sposi si gettò a capofitto nella vita musicale e mondana di Vienna, mise al mondo sei bambini (dei quali solo due sopravvissero) e rimase insieme, nonostante qualche relazione extraconiugale, fino alla morte di Mozart.

Nel 1786 Mozart suonò il pianoforte e cantò ai concerti chiamati "Accademie domenicali" nel Salone di Gala dell’odierna Biblioteca nazionale.

Nel 1786 si svolse all’Orangerie della reggia di Schönbrunn, per volere di Giuseppe II, una "competizione musicale" tra Mozart e il maestro di cappella Antonio Salieri. L’imperatore diede la sua preferenza a Salieri.

Intorno al 1790 Mozart raggiunse infine l’apice della sua carriera: alla prima assoluta di "Così fan tutte", seguirono nel 1791 "La Clemenza di Tito" e "Il flauto magico". Mentre stava lavorando al Requiem, Mozart si ammalò gravemente. Morì il 5 dicembre 1791 all’età di 35 anni. La sua salma ricevette l’ultima benedizione nello stesso luogo dove Mozart si era sposato: nel duomo di Santo Stefano.

Nel suggestivo cimitero St. Marx fu sepolto, secondo le usanze del tempo, in una fossa comune, senza nemmeno una croce. Ma non fu mai dimenticato e il suo mito vive imperituro.

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